venerdì 1 febbraio 2013

Lo Spirito di Warhammer Pt.1



"Warhammer 40.000 è un gioco da tavolo".

Questa è una delle più grandi cazzate che si possono dire su WH40k.

Questo gioco, perché alla fine di questo si tratta, avrebbe bisogno di una terminologia a parte. Warhammer è   un sistema di intrattenimento a 360 gradi che rapisce i suoi appassionati in quasi ogni aspetto.
Sto facendo questo post perché mi sono accorto che è davvero difficile inserire nuovi giocatori in questo sistema. E' difficile insegnare a giocare, è difficile insegnare a dipingere, a modificare, a capire il proprio esercito. Partiamo dal principio.

Ciao, mi chiamo GianCarmelo e vorrei cominciare a giocare al vostro gioco. Da dove comincio?
Porca puttana, cosa gli si dice a uno che fa questa domanda? A me verrebbe spontaneo dire qualcosa come, ma sei sicuro? Guarda che è tanta roba eh? Porta via praticamente tutto il tuo tempo libero.

Ah davvero? Beh, mi piace molto, quindi si. Io comincio. Ti dice GianCarmelo. Che è cugino di GianMarrone. Con gli occhioni da Beagle e la coda che frusta l'aria in attesa di buttarsi nel tuo fantastico mondo di soldatini colorati.

Ok. Allora cominciamo. La via migliore per introdursi nel mondo di Warhammer 40k è guardare una partita.
Guardare due giocatori che si sfidano sul tavolo. Bello, appagante. Miniature dipinte, belli scenici tutto bello.

Siete mai stati a teatro? Quando guardate la scena di qualche poveretto rimasto a mollo in mezzo al mare in tempesta sulla zattera che balla in balia delle acque gelide e grida "aiuuuuuuuuuto!".
Quanta gente c'è dietro? Quelli che muovono i pannelli blu a simulare le onde. Quelli che muovono la zattera. Quelli che fanno piovere. Le musiche, i registi, le luci...

Questo è una partita a Warhammer 40k. C'è tanta di quella roba dietro a quella singola partita che ti potrebbe venire un colpo se lo vedessi tutto insieme.

Infatti non bisogna fare tutto insieme. Per fare le cose fatte bene, ti devi Innamorare di quello che usi. Lo devi davvero AMARE. Perchè ci passerai sopra tanto di quel tempo, che se non te ne innamori, lo odi e finisci per lanciarlo dalla finestra.

Si compra la tua prima scatola. Si assembano i modelli usando la colla sbagliata. Si è persino fieri di quel grumo incrostato di cianoacrilato e plastica che sta in piedi per miracolo. Lo si guarda con reverenza, pensando alle sue future grandi gesta. Poi il momento diventa solenne. Col pennello in mano. La mano tremante. Il colore troppo poco diluito. Nessun primer. Che cazzo è sto Primer! Il colore che cade, troppo spesso, troppo liquido, troppo colorato... Ora vi mostro il mio PRIMISSIMO modello... 'spetta eh?



Vè che roba! Un Ultramarine classe 2009! Poi sono venute cose migliori, altre peggiori ma guardando quel singolo marine, si nota l'inesperienza. La sabbietta attaccata con l'attack. I sassi a caso... Le linee troppo spesse, storte, totale assenza di lavature e luci... Eppure gli avrò fatto 15 foto a questo Marine. Ne ho amato ogni singolo millimetro quadrato. L'ho studiato. Ho detto "Come cacchio posso fare a togliere quelle righe lasciando le luci? Come posso fare meglio? Loro sono i miei Space Marines. Ed essi non conosceranno la paura. Ahahahah!". Ho studiato. Mi sono applicato. Ho rotto il cazzo a 230 persone che ancora mi odiano su altrettanti forum e alla fine è uscito questo.



Onesto. Pulito. Con la sua basetta semplice semplice.
La mia ragazza lo sa. Ci ho messo 2 settimane a farlo.
E per giocarlo? Non ne avevo ancora idea di NIENTE.

Vasto eh?

Continuo la prossima volta che è tardi.




1 commento:

  1. Mi pare che sul volto del sior sicarius c'ho messo una mezza impressione anche io...

    DaDDo

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